La cataratta Gli annebbiamenti della vista
All’interno dell’occhio esiste una lente biconvessa chiamata cristallino, grande all’incirca come un pisello, posta dietro l’iride. Quando succede che progressivamente si opacizza questa lente, avviene quella malattia chiamata cataratta.
Lo sviluppo di una cataratta è normalmente un processo lento e progressivo, a volte i sintomi sono talmente allungati nel tempo da non essere facilmente distinti dal soggetto, in altri casi i sintomi sono molto più evidenti e importanti tali da costringere la persona a rivolgersi allo specialista.
I sintomi visivi più frequenti possono essere:
- annebbiamenti transitori o permanenti della vista
- senso di facile abbagliamentonella visione controluce
- aloni luminosio colorati intorno alle luci puntiformi
- transitori miglioramentidella visione da vicino
- riduzione della sensibilità al contrasto
- difficoltà nel distinguere i colori
- “fame” di luce, lentezza nell’adattamento al buio
- latenza nella messa a fuocoa varie distanze
- affaticamento alla lettura
- disturbi durante la guida notturna
- talvolta anche sensazione di bruciore e stanchezza
La comparsa della cataratta non è sempre solo collegata all’invecchiamento a volte anche allo stile di vita.
Un importante meccanismo nello sviluppo della cataratta è il danno ossidativo prodotto dal particolare metabolismo del glucosio nel cristallino e il fumo, ad esempio, è un importante fattore di stress ossidativo.
Mangiare mirtilli, carote, pomodori e vitamina C può riequilibrare il deficit di antiossidanti.
Un altro importante fattore di rischio è l’esposizione ai raggi ultravioletti del sole pertanto si consiglia l’utilizzo di lenti solari protettive certificate dal marchio C.E. per avere la certezza di un’efficacie barriera anti UVA.
La cataratta è la principale causa di cecità trattabile presente in tutti i paesi del mondo e colpisce soprattutto le persone sopra i 60 anni, collegato anche ai meccanismi di degenerazione fisiologica che incorre in età avanzata, il normale processo di invecchiamento del cristallino lo rendono meno elastico, meno flessibile.
Oltre i 65 anni, circa la metà della popolazione sviluppa una cataratta e negli ultra 75 enni la percentuale può raggiungere anche il 90%.
La cataratta che insorge in età avanzata si sviluppa lentamente senza dare sensazioni spiacevoli, molto spesso chi ne è affetto non se ne rende conto fino a quando non incontra difficoltà visive o la necessità di cambiare frequentemente gli occhiali.
E’ sbagliato pensare che la cataratta sia un velo che scende sopra l’occhio, in realtà è una progressiva ossidazione, disidratazione, inspessimento ed opacizzazione del nostro cristallino.
La luce e le immagini raggiungono la retina con difficoltà dopo essere state diffratte e distorte.
Oltre alla famigliarità ed alla predisposizione genetica come già anticipato le principali cause sono:
- l’età
- iraggi ultravioletti
- ilfumo
- ildiabete (anche se è più giusto parlare di maculopatia diabetica)
- l’alcool
- Le malattie a carico della tiroide (ipotiroidismo)
- alcune importantiterapie cortisoniche e antitumorali
- idanni diretti dell’occhio, traumatici, contusivi o perforanti degli occhi possono causare una cataratta, si tratta in questo caso della causa più frequente tra le persone sotto i 40 anni.
Possono intervenire anche cause secondarie come una chirurgia oculare, l’infiammazione cronica degli occhi ed alcuni tipi di glaucoma e miopia elevata.
Come la nostra cute, i cristallino è fatto da un tessuto epiteliale, ma diversamente dalla pelle non può disperdere le sue cellule invecchiate e morte nell’aria. Con l’avanzare dell’età si può quindi sviluppare la cataratta nucleare poiché il nucleo diventa più spesso a causa delle cellule che si sono staccate e che si sono depositate al centro del cristallino.
Contemporaneamente la progressiva incapacità dei corpi ciliari di produrre l’umore acqueo, necessario nutrimento al nucleo del cristallino, contribuisce alla sua ossidazione e disidratazione dando origine alla cataratta.
Esiste anche un tipo di cataratta secondaria la cui causa più comune è l’uveite, l’infiammazione cronica di una qualunque delle componenti interne dell’occhio come l’iride, il corpo ciliare e la coroide.
Altre cause secondarie dei cataratta possono essere gli interventi chirurgici all’occhio per il trattamento del glaucoma e del distacco della retina. Il glaucoma acuto ad angolo chiuso può provocare cataratta così come la miopia elevata.
Consigliamo dunque, in caso di disturbi visivi o calo della vista, anche se da un solo occhio, di consultare immediatamente lo specialista. Una visita oculistica e ci si toglie la paura.
L’intervento avviene in day hospital e, se non si presentano complicanze, dopo una settimana lo specialista sarà già in grado di prescrivere gli occhiali più adatti. In molti casi, dopo l’intervento, il soggetto è in grado di leggere anche senza occhiali. N.N. A&V.
“È cieco chi guarda solo con gli occhi”. Proverbio Africano.