Come ottenere gli apparecchi acustici

Protesi da occhiale

Bisogna pagare per ottenere un apparecchio acustico?

Il SSN fornisce, tramite le aziende convenzionate iscritte in appositi elenchi, apparecchi acustici con determinate caratteristiche alle persone con invalidità civile riconosciuta pari o superiore ad un terzo (34%). Se vuoi un apparecchio acustico digitale con prestazioni superiori, di alto livello, devi pagare una cifra a parte, oltre il contributo offerto dal SSN.

Quali sono i soggetti che hanno diritto alla fornitura a carico del S.S.N.?

Oltre ai pazienti con ipoacusia superiore ai 65 dB nell’orecchio migliore, hanno diritto alla fornitura anche i pazienti con ipoacusia inferiore ai 65 dB, ma portatori anche di altre patologie certificate che raggiungano in cumulo 1/3 di invalidità (34%).Anche se viene accertata una forma di ipoacusia, non sempre l’ASL riconosce il diritto alla fornitura gratuita dell’apparecchio acustico. Infatti, se l’invalidità è riconosciuta per la sola ipoacusia, è necessario che questa sia maggiore o uguale a 65 dB nell’orecchio migliore. Se l’invalidità è riconosciuta invece per una serie di patologie tra le quali l’ipoacusia, questa può essere inferiore a 65dB a patto che la somma delle patologie dia un’invalidità almeno pari a 1/3.Hanno diritto alla fornitura gratuita degli apparecchi acustici tutti coloro che hanno seguito la procedura per il riconoscimento dell’invalidità civile e ai quali sia stata riconosciuta una percentuale d’invalidità uguale o superiore a 1/3 (34%). Nel verbale di riconoscimento dello stato di invalidità deve essere esplicitamente espressa la patologia “ipoacusia”; in caso contrario, è necessario richiedere l’aggravamento (il percorso da seguire è lo stesso che per la richiesta dell’invalidità). Gli invalidi affetti da cofosi (assenza di qualsiasi residuo uditivo utilizzabile da entrambi i lati) non hanno diritto alla fornitura protesica. Chi è riconosciuto “invalido civile al 100% con accompagnamento”, ma nel verbale di invalidità non presenta la diagnosi di ipoacusia ai soli fini dell’erogazione dell’apparecchio acustico, può avere comunque diritto all’apparecchio gratuito. Occorre che presenti all’Unità Ospedaliera Protesica distrettuale di residenza la “Domanda di riformulazione della diagnosi” su apposito modello ASL, allegando la copia dell’ultimo verbale di invalidità civile, la documentazione sanitaria in originale con riferimento alla patologia invalidante non ancora riconosciuta, la fotocopia del documento di identità.

Quali apparecchi posso avere?

Normalmente vengono forniti quelli “base” anche se l’assistito può scegliere un apparecchio più sofisticato rispetto a quanto previsto dal Nomenclatore e sostenere il costo del conguaglio. Sono riconducibili gli apparecchi endoauricolari e retroauricolari con più di 4 regolazioni, ovvero che siano programmabili o digitali.

Come posso ottenerli?

Occorre recarsi presso il proprio medico di famiglia, per ottenere la richiesta di una visita specialistica. Lo specialista prescrittore (otorinolaringoiatra, audiologo, audiofonologo) effettuerà gli esami necessari e in base alla prescrizione medica, l’audioprotesista stilerà il preventivo di spesa.  Successivamente è necessario presentare tutta la documentazione all’Unità Ospedaliera Protesica del distretto sanitario dell’ASL di residenza per ottenere l’autorizzazione e recarsi poi nei centri specializzati e convenzionati.

Il collaudo

Entro 30 giorni dall’autorizzazione, il tecnico consegnerà l’apparecchio e fornirà le istruzioni per l’uso corretto. Al momento della consegna, il paziente firmerà la dichiarazione di ricevuta, da consegnare all’ASL entro 3 giorni. Entro 20 giorni, il paziente dovrà tornare dallo specialista che ha prescritto l’apparecchio per effettuare il collaudo. Il collaudo rappresenta una garanzia per il paziente. Serve a verificare se l’apparecchio è conforme alla prescrizione, valutare la soddisfazione del paziente, testare la sua dimestichezza nell’utilizzo Se il collaudo non dovesse avvenire entro tale termine (20 giorni), il fornitore è autorizzato a procedere alla fatturazione. Se durante il collaudo emergessero differenze rispetto alla prescrizione o risultati protesici non conformi, il fornitore è tenuto a portare a conformità il prodotto o l’applicazione. In questo caso si procederà a una nuova consegna, ripercorrendo nuovamente l’iter delle scadenze.  A&V

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66 Responses

  1. Carlo ha detto:

    Buongiorno,
    mi sono recato presso un centro acustico per ottenere informazioni sulla procedura da seguire per ottenere rimborso protesi acustiche a favore di mia madre, riconosciuta invalida civile al 100% con ipoacusia inclusa tra le patologie.
    Mi è stato detto che, una volta eseguita visita ORL ed esame tonale/vocale presso la ASL, il rapporto con l’Ufficio Protesi ASL è di loro competenza e che il pagamento protesi sarà inizialmente a carico di mia madre; solo in seguito l’ASL invierà a lei bonifico di rimborso.
    Mentre sul primo punto posso considerarlo una forma di cortesia (sempre da verificare che sia gratuito), nutro dubbi sulle modalità di rimborso.
    Inoltre, ho letto che esistono due fasce di rimborso, in base alla percentuale di sordità riconosciuta; fatto presente al centro acustico, smentiscono.
    Stanno agendo correttamente o cercano di approfittarsene?
    Grazie anticipatamente per la risposta

    • AnzianiVita AnzianiVita ha detto:

      Buon giorno a lei. Se la percentuale di sordità supera una certa soglia, sua mamma ha sicuramente diritto alle protesi acustiche gratuitamente. Solitamente tutto si svolge tramite l’ufficio protesi dell’ASL. Dopo l’esame si reca al centro dove fanno le protesi (verifichi che sia convenzionato con l’ASL), si fa fare un preventivo, lo riporta all’ASL, la quale solitamente lo autorizza, ritira gli apparecchi, fa fare il collaudo dall’ASL e poi l’ASL provvede al pagamento al negozio. Non sono a conoscenza che ci siano due fasce di rimborso. Uno ha diritto agli apparecchi acustici considerati “di base” solo in rapporto alla percentuale di sordità. Solitamente questa è la trafila, ora non so in che regione vive, e alcune cose potrebbero cambiare da una regione all’altra, ma quello che le hanno detto mi sembra strano.
      Mi faccia sapere l’evolversi della cosa.
      Grazie dell’attenzione e a presto.
      La Redazione di Anziani & Vita

  2. ALBERTO ha detto:

    ma dopo quanto tempo si ottiene il rimborso per aquisto apparecchio acustico.abbiamo presentato e fatto tutto l’iter chiesto.

  3. Samanta ha detto:

    Vorrei sapere se le chiocciole di plastica che vanno introdotte nella cavità auricolare si può cambiare con il foglio del medico curante se viene passato dall’ASL o devi pagarlo visto che mio marito li rompe sul lavoro mettendoli e togliendoli

  4. Franco ha detto:

    Ho smarrito l’apparecchio acustico dx. È possibile sostituirlo usufruendo delle agevolazioni Asl?

    • AnzianiVita AnzianiVita ha detto:

      Buona sera, può provare a sentire l’ufficio protesico del Distretto dell’ASL dove risiede. Sicuramente dovrà fare denuncia di smarrimento e sarà a discrezione dell’ASL sostituirlo. Le preannuncio già che sarà difficile ma non impossibile.
      Grazie,
      La Redazione di Anziani e Vita

  5. Loretta ha detto:

    Buongiorno, mia madre ha iniziato circa 5 anni fa con gli apparecchia acustici per entrambi le orecchie (ha una percentuale di ipoacusia di molto superiore ai 65 dB nell’orecchio migliore) è invalida e adesso gli apparecchi acustici (ci è stato confermato dalla ditta che ha seguito l’iter e che ce li ha venduti,) sono usurati e sono da sostituire. Premesso che l’invalidità/sordità è peggiorata, per il nuovo acquisto come si fa ad avere il contributo ASL? e inoltre visto la difficoltà di muoversi di mia mamma spero che non sia da rifare tutto l’iter iniziale…. cortesemente cosa devo fare esattamente adesso? grazie infinite x il vostro servizio informazioni

    • AnzianiVita AnzianiVita ha detto:

      Gent.le Sig.ra Loretta buona sera, se la percentuale di perdita dell’udito non si è modificata, ma mi sembra non sia il suo caso, l’ASL può sostituire gli apparecchi acustici gratuitamente, se sono passati almeno 5 anni dalla prima fornitura. Diversamente temo che dovrà rifare almeno un esame audiometrico con relativa visita ORL. Se ha tutta la documentazione le consiglierei di rivolgersi o all’ufficio protesi dell’ASL dove la mamma risiede o direttamente al centro audio protesico che sapranno sicuramente darle le informazioni del caso. I tecnici dei centri acustici, so che possono recarsi al domicilio della paziente, evitando così di far muovere la mamma.
      Grazie dell’attenzione e ci faccia sapere.
      La Redazione di Anzini e Vita

  6. Gianna Donatelli ha detto:

    Buongiorno, ho acquistato un paio di apparecchi acustici del valore di 3000 euro. ho ottenuto l’autorizzazione da parte dell’asl. adesso devo fare il collaudo e l’audioprotesista mi ha compilato il documento da portare al collaudo ma, rileggendolo, come importo ha scritto che mi ha consegnato i presidi per un importo di 1309 euro (il massimo rimborsabile) ma gli apparecchi costano praticamente 4300 euro (3000 quello che ho pagato io e 1300 la cifra che verrà rimborsata all’audioprotesista). va bene che sia compilato in questo modo o rischio così di non potermi portare in detrazione i 3000 euro che ho pagato? grazie

    • Anziani & Vita Anziani & Vita ha detto:

      Buon giorno, non essendo un commercialista mi sento di dire che porterà in detrazione la parte rimborsata dall’ASL. Per la differenza si faccia fare regolare fattura che potrà portare anche quella in detrazione. In ogni caso credo che anche l’ottico saprà darle le informazioni necessarie. Infine le consiglio comunque di chiedere ad un commercialista.
      Grazie per l’attenzione e le porgo un cordiale saluto.
      La Redazione di Anziani e Vita

  7. PierLuigi ha detto:

    Buongiorno,
    per urgenza è stato fatto un acquisto avendo comunque tutti i diritti , è possibile avere il rimborso ASL in seguito? Eventualmente come fare domanda ?
    Grazie.

    • Anziani & Vita Anziani & Vita ha detto:

      Gent.le Sig. Pier Luigi buona sera. L’iter per avere gli apparecchi acustici, gratuitamente, è quello che viene descritto nel nostro articolo. Non credo che, a posteriori, l’ASL possa rimborsare l’acquisto. Le consiglio comunque di rivolgersi al servizio protesico dell’ASL, dove lei risiede, e chiedere maggiori informazioni. La ringraziamo per l’attenzione e la salutiamo cordialmente.
      La Redazione di Anziani e Vita

  8. Lucia Raele ha detto:

    Buona sera ho fatto le protesi acustiche pagando una differenza su quelle di “base”. Dopo più di 2anni volendo rifare le chiocciole, l Asl mi ha detto che le devo pagare io, in quanto gli apparecchi non sono riconducibili. Vorrei capire. Grazie

    • Anziani & Vita Anziani & Vita ha detto:

      Gent.le Sig.ra Lucia buon giorno, le protesi acustiche che rilascia l’ASL sono effettivamente quelle di tipo “base”. Solitamente devono passare almeno 5 anni prima che l’ASL possa rilasciarne di nuove, ovviamente rifacendo anche gli esami audiometrici. Se lei ha pagato una differenza, per averne un tipo diverso, purtroppo, se li vuole cambiare l’ASL non le verrà incontro.
      Per dirimere ogni dubbio si rivolga lo stesso all’ufficio protesi dell’ASL per averne conferma.
      Grazie della considerazione e un caro saluto.
      La Redazione di Anziani e Vita

  9. Pimo ha detto:

    Per il primo passaggio della pratica, l’esame audiometrico deve essere rilasciato da un otorino ASL oppure è sufficiente da un otorino libero professionista?
    Grazie

    • Anziani e Vita Anziani e Vita ha detto:

      Buona sera, per qualsiasi passaggio della pratica qualsiasi esame deve essere fatto da un otorino dell’ASL.
      Grazie per l’attenzione rivolta e la saluto cordialmente.
      La Redazione di Anziani e Vita.

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