Il Centro Diurno Alzheimer Cos'è, a cosa serve e come si attiva

Che cos’è

Il  Centro Diurno Alzheimer accoglie in regime di semiresidenzialità (i pazienti vengono accolti al mattino e riportati a casa al pomeriggio) i pazienti affetti da Malattia di Alzheimer ed altri tipi di demenza di grado lieve-moderato, anche con disturbi comportamentali (se controllati dalla terapia farmacologia) e con conservazione parziale delle abilità cognitive e funzionali (con particolare attenzione alla deambulazione), il cui potenziamento o mantenimento rappresenta lo scopo principale. E’ rivolto a persone con deterioramento cognitivo ed alle loro famiglie completando la fase intermedia tra l’assistenza a domicilio e la fase della istituzionalizzazione nei Nuclei Residenziali Alzheimer o nelle RSA.

A cosa serve

Questo setting di cura del paziente demente offre molti vantaggi tra cui un prezioso supporto alle famiglie, che durante le ore di permanenza al Centro hanno un “sollievo importante”, e una permanenza il più a lungo possibile del paziente presso il proprio domicilio, ritardandone l’istituzionalizzazione definitiva. Al suo interno vengono svolte svariate attività quali:

  • Servizio di accoglienza;
  • Attività di cura ed assistenza alla persona;
  • Attività di terapia occupazionale;
  • Socializzazione, attività ricreative, ludiche e culturali;
  • Servizio medico specialistico, infermieristico, psicologico,assistenziale;
  • Riabilitazione motoria e cognitivo-comportamentale (ROT);
  • Strategie per la riduzione della contenzione fisica e farmacologica;
  • Attività di sostegno alle famiglie;
  • Servizio ristorazione (colazione, pranzo, merenda);
  • Cure igieniche (bagno assistito);
  • Servizio di trasporto da e per domicilio;
  • Corsi di formazione per caregiver;
  • Analisi della qualità percepita (anche in termini di miglioramento dello stato di salute del caregiver).

Come si attiva

L’accesso al Centro Diurno è subordinato alla valutazione dell’Unità Valutativa Geriatrica (UVG). La  domanda segue lo stesso iter della residenzialità e può essere presentata direttamente alla segreteria Uvg oppure attraverso lo Sportello Unico Socio Sanitario (vedi articolo specifico), previa richiesta del Medico Curante o dello Specialista Geriatra. Non è previsto il pagamento della quota assistenziale, come per la residenzialità, ma può essere richiesto un contributo economico per la mensa e per i trasporti.   A&V

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2 Responses

  1. Mimosa ISUFI no ha detto:

    Salve,sono Mimoza isufi,sono una psicomotricista per la terza età. Volevo sapere dove vi trovate.Mi piacerebbe fare un colloquio con voi.Grazie!

    • Anziani & Vita Anziani & Vita ha detto:

      Gent.ma buona sera. Innanzitutto la ringrazio per l’interesse che ci rivolge. Noi siamo di Torino. Posso chiederle per cosa avrebbe piacere di fare un colloquio con noi? Le lascio il nostro indirizzo mail:
      anzianievita@gmail.com
      A presto e un cordiale saluto.
      La Redazione di Anziani e Vita

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