Nonno vigile Una professione per passione
Ai sensi del disegno di legge n 437, dedicato allo svolgimento di servizi sociali da parte delle persone anziane , con il termine “nonno vigile” si intende la persona di età non inferiore a sessantacinque anni che svolge la propria attività senza percepire alcun compenso, o un compenso minimo e simbolico e che presenta richiesta di svolgere alcuni incarichi di utilità sociale.
Il governo affida il compito ai comuni di decidere tutti i dettagli per l’ammissione, i gruppi, i criteri e le modalità per la scelta delle persone giuste, ma non solo, hanno anche il compito di mettere a disposizione degli stessi tutta l’apparecchiatura necessaria all’attività che svolgono.
Come nasce l’idea di nonno vigile?
Negli ultimi anni in Italia il numero di persone pensionate è sempre più in aumento, per questo si è pensato che fosse utile e incitante coinvolgere le persone anziane in qualche attività sociale e di provata utilità.
Quali sono i compiti riservati a chi svolge questo servizio?
- vigilanza sulla sicurezza dei bambini di fronte alla scuole (uscita e attraversamento della strada)
- vigilanza nelle biblioteche e nei musei
- controllo sul deturpamento urbano
- regolarizzare flussi di eventi e manifestazioni
I nonni vigili hanno un compenso?
Anche questo aspetto lo gestiscono i comuni, quindi dipende da dove si vive.
In alcuni c’è un riconoscimento di 7 Euro lordi per ogni servizio, in altri non è previsto nulla se non un rimborso spese, dei corsi di formazione e l’opportunità di partecipare a momenti di svago, incontro e cultura.
C’è un’età specifica per poter presentare la domanda?
L’età minima è decisa dal comune di appartenenza, mentre la massima è per tutti di 75 anni.
Da quando si viene accolti si può continuare a svolgere l’attività finché non si arriva alla data limite rinnovando semplicemente ogni anno la domanda.
La domanda scade definitivamente il 30 Giugno del 75esimo anno di età.
Qual è la documentazione da allegare alla domanda?
Come per tutti gli altri dettagli anche questa parte è affidata ai comuni, ma in linea di massima i documenti che servono sono:
- fotocopia documento d’identità
- certificato medico (rilasciato dal medico di base che attesti l’idoneità al servizio)
- 2 fototessere
- dichiarazione copertura previdenziale
- autocertificazione di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso
- domanda del comune di residenza per l’attività di “nonno vigile”
Al di là dei requisiti richiesti, per diventare “nonno vigile” è necessario avere una buona motivazione, la volontà di sentirsi ancora utili e attivi per la società, possedere un buon senso civico e avere rispetto e dedizione per i bambini.
F.S. AeV
Ciò di cui i bambini hanno più bisogno sono gli elementi essenziali che i nonni offrono in abbondanza. Essi danno amore incondizionato, gentilezza, pazienza, umorismo, comfort, lezioni di vita. E, cosa più importante, i biscotti.
Rudy Giuliani