21 Settembre, Giornata Mondiale dell’Alzheimer
In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, Anziani e Vita vuole dedicare un pensiero a tutte le persone che ogni giorno combattono contro la malattia, siano essi i malati siano essi i parenti, i congiunti, coloro che li assistono.
Le cifre della malattia sono notevoli e impressionanti, recenti studi stimano che nel mondo siano più di 25 milioni le persone colpite dalla malattia e, in Italia, i casi di Alzheimer (che è la forma di demenza con la percentuale più alta) sono rappresentati da più di 600 mila casi. Sono dati considerevoli che devono anche far riflettere sull’impegno assistenziale che questi malati richiedono e sui risvolti economici che ne derivano.
Sono molte le società scientifiche che si mobilitano in occasione, e non solo, di questa giornata. Molta attenzione viene posta alla ricerca scientifica orientata allo sviluppo di nuove terapie e alla diagnosi precoce, aspetto molto importante legato alla prevenzione.
Purtroppo il fatto che la malattia sia progressiva e degenerativa, non ha portato, ancora oggi, all’individuazione di una cura definitiva, gli attuali trattamenti servono solo a ridurne l’evoluzione.
Quello che deve mettere in allarme il soggetto, e chi lo circonda, sono i primi sintomi quali deficit di memoria, disturbi del linguaggio, perdita di orientamento e frequenti sbalzi di umore.
L’età maggiormente colpita sembra essere quella superiore ai 65 anni e le donne sembrano essere quelle più esposte al rischio, anche se la letteratura riporta casi di persone anche più giovani affette dalla patologia.
Purtroppo la ricerca non evidenzia una situazione rassicurante. In base ad un rapporto elaborato dall’Alzheimer’s Disease International (ADI) la cifra dei malati può addirittura triplicare entro il 2030 arrivando a toccare i 76 milioni di casi.
Sono dati decisamente preoccupanti che vedranno la ricerca e i ricercatori impegnati a trovare le soluzioni per fronteggiare la situazione e migliorare le condizioni di invecchiamento della popolazione mondiale.
Non dimentichiamoci di chi dimentica.
N.N M.S. AeV