Definizione di igiene del cavo orale: rimozione di residui alimentari, di placca o secrezioni del cavo orale al fine di mantenere lâintegritĂ della mucosa e dei denti per garantire unâadeguata masticazione e pervenire la carie e le infezioni batteriche e micotiche. Le buone condizioni del cavo orale garantiscono sensazione di benessere, permettono una regolare alimentazione e facilitano la comunicazioni.
Ha lo scopo di:
– Mantenere la mucosa orale e la lingua pulite, idratate ed integre;
– Effettuare un massaggio gengivale;
– Prevenire complicanze infettive della mucosa orale e dellâapparato respiratorio;
Per una buona prassi è auspicabile lavarsi i denti dopo ogni pasto, anche nei casi in cui il soggetto sia parzialmente o totalmente dipendente.
Quali sono le condizioni in cui ci si può ritrovare per effettuare lâigiene del cavo orale?
Persona cosciente, ma che non può aiutarsi:
– usare spazzolino e dentifricio
– arcata dentaria superiore: dalle gengive ai denti, dallâalto verso il basso
– arcata dentaria inferiore: dalle gengive ai denti, dal basso verso lâalto
– parte interna dei denti
– parte superiore
– sciacquare la bocca
Persona con protesi:
– farla togliere o toglierla e riporla in un recipiente;
– procedere allâigiene della bocca e dei denti residui;
– pulire la protesi con spazzolino e dentifricio;
– risciacquarla e porgerla al paziente.
Da ricordare che la protesi, dopo aver utilizzato le compresse effervescenti per la pulizia, va rimossa dallâacqua, risciacquata e riposta in un contenitore pulito, specie nel caso in cui la persona non la indossi subito (es la notte). Una volta terminato lâeffetto effervescente ed avvenuta la pulizia, lâacqua risulta sporca e contaminata e quindi poco igienica.
Persona priva di coscienza:
– persona in posizione semiseduta o in decubito laterale
– arrotolare della garza su di una pinza o ad un abbassa lingua (pinzare e trattenere la garza) attenzione se si usa la garza arrotolata sul dito al pericolo di essere morsicati;
– immergere la garza in un collutorio
– procedere nel seguente ordine: interno guance, mascellare superiore ed inferiore,
palato, lingua, labbra.
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Esecuzione: posizionare la persona seduta o in decubito laterale. Proteggere la biancheria e il cuscino, se la persona è in grado di eseguire gli sciacqui utilizzare un telo sufficientemente grande da proteggere dagli schizzi. Predisporre il materiale per lâigiene al fine di facilitarne lâutilizzo.
Il materiale deve prevedere:
- spazzolino da denti, dentifricio e/o collutorio in base alle abitudini;
- bicchiere ed acqua;
- arcella o altro contenitore per raccogliere lâacqua (eventualmente può essere utile anche una bacinella);
- pila e abbassalingua.
Lâoperatore deve eseguire il lavaggio delle mani e se sostituisce completamente la persona deve indossare guanti monouso. In caso di malattia a trasmissione aerea o di sanguinamento del cavo orale è consigliabile indossare la mascherina (può anche essere utilizzata in presenza di forte alitosi che ostacola lâesecuzione della tecnica).
I denti vanno spazzolati prima in senso circolare e successivamente con un movimento verticale dalla gengiva verso il dente. Ă importante seguire un ordine per non dimenticare nessuna zona della bocca, esempio arcata superiore, faccia interna e faccia esterna dei denti, arcata inferiore, faccia interna ed esterna.
Se la mucosa è disidrata, le labbra screpolate,si può spalmare della vaselina o miele rosato, che possono essere anche usati per ammorbidire secrezioni aderenti. Particolare attenzione deve essere posta ad eventuali alterazioni ed affezioni del cavo orale che dovranno essere curate secondo le indicazioni del medico o dellâInfermiera
Se la persona non è in grado di eseguire risciacqui è necessario:
- Non utilizzare il dentifricio; è preferibile un collutorio acqua e bicarbonato (1 cucchiaio per ogni bicchiere dâacqua);
- Utilizzare i tamponi di garza per eseguire la tecnica e comunque sempre per la fase del risciacquo (per allontanare il materiale che lo spazzolamento ha rimosso);
- Ricordarsi di pulire accuratamente la lingua e il vestibolo gengivale (zona tra le gengive e le guance);
Se le labbra appaiono secche applicare lâapposito stick per labbra o in alternativa crema emolliente o olio (in caso di facile sanguinamento idratare le labbra anche allâinizio dellâigiene).
In caso di protesi questa deve essere rimossa e trattata con gli stessi metodi dei denti. La protesi può essere conservata in una soluzione appropriata indicata dal dentista.
Porre attenzione nel manipolare le protesi (esempio: proteggere il lavandino o il piano su cui si lavora con un panno ) per evitare rotture accidentali.
NOTA BENE: La protesi dovrebbe sempre essere indossata al fine di evitare la retrazione del letto gengivale dovuto alla non stimolazione delle gengive. In caso di atrofia gengivale la protesi deve essere rifatta con oneri economici non indifferenti.
LE AZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE
Identificare la persona ed informarla, entrare in relazione con la persona in base alle sue condizioni
Eseguire il lavaggio igienico delle mani
Predisporre il materiale necessario: arcella o contenitore, spazzolini o tamponi di garza e pinza, dentifricio, bicchiere, asciugamano, pila e abbassalingua, bottiglia dâacqua.
Verificare la capacitĂ di deglutizione e/o presenza e capacitĂ di aspirazione trancheo-bronchiale.
Far assumere la posizione corretta: laterale con capo rivolto di lato o seduta, proteggere la biancheria.
Indossare i guanti monouso, rimuovere la protesi dentaria e riporla nel suo contenitore, inumidire lo spazzolino o i tamponi con acqua e collutorio.
Pulire le mucose con spazzolino a setole morbide o con tamponi di garza, porre attenzione al vestibolo della bocca, fare eseguire il risciacquo con tamponi di garza.
Controllare le condizioni del cavo orale.
Rimuovere lâasciugamano di protezione, asciugare accuratamente la cute e le labbra ed applicare eventualmente prodotti emollienti sulle labbra
Proseguire con la pulizia della protesi dentale con le modalità sopra descritte,conservare la protesi in un contenitore pulito ed etichettato.  N.N A&V